Fonte: https://www.marcialonga.it
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ISCRIZIONI APERTE PER LA MARCIALONGA STORY 300 PETTORALI DISPONIBILI

Lunedì, 12/10/2020 - 14:31

Lo sci del passato rivive con la Story
Torna puntuale alla vigilia della Marcialonga, la Story, manifestazione revival dello sci di fondo che celebra gli anni ’70, quando è nata la Marcialonga, ma anche gli anni precedenti.
I NUMERI DA RICORDARE
30.01.2021 la data dell’evento
11 - i chilometri di gara: da Lago di Tesero a Predazzo
16 - gli anni che bisogna avere per partecipare
75 – i millimetri della larghezza degli attacchi
300 - i pettorali disponibili
1976 - l’anno di riferimento oltre al quale l’attrezzatura non viene considerata valida

NOLEGGIO ATTREZZATURA

I più fortunati hanno conservato vecchi sci, scarpe e bastoni o sono riusciti a trovarli in qualche cantina e soffitta; gli altri possono noleggiare tutto, grazie al materiale recuperato da Marcialonga e dal collezionista Giuliano Boninsegna, che per l’occasione mette a disposizione la propria collezione di sci Nynsen. Attenzione però perché la disponibilità è limitata.

IL REGISTRO DEGLI SCI D'EPOCA

Marcialonga conserva il Registro degli Sci d’Epoca, un libro virtuale dove ognuno può registrare la propria attrezzatura, completa di progressivo, descrizione e valutazione sullo stato di conservazione.
È sempre possibile registrare la propria attrezzatura presso la segreteria Marcialonga di Predazzo o al Palafiemme in occasione della Marcialonga Story, ricevendo l’attestato di registrazione.

Chissà come sarebbe affrontare oggi l’intero tracciato della Marcialonga con gli sci usati nelle prime edizioni!

Stiamo parlando dei primi sci multistrato in legno e laminato, legno e plastica o più spesso solo in legno.
Su questi venivano applicate delle scioline, esattamente come oggi. Molti prodotti restano simili ad allora, usati per la tenuta o per lo scorrimento con diversi tipi di neve.
Alcuni importanti brand di scioline italiane erano già attivi negli anni ’70. A dire il vero erano già presenti fin dagli anni ’50. 
Sci e sciolina: croce e delizia di ogni concorrente. Adesso come allora è attuale una frase di Enzo Macor che, in un articolo dedicato alla cassetta delle scioline scriveva: il lavoro dello skiman è soprattutto un lavoro d’esperienza, intuizione, metodo e passione, c’è ben poco di stregoneria o magia… (leggi l’articolo QUI > )

Immaginiamo dunque di essere alla partenza di una delle prime edizioni di Marcialonga: gli sci sono pesanti, i binari non ben tracciati (i mezzi battipista non sono di certo quelli di adesso e la maggior parte del lavoro è manuale), l’allenamento non è ottimale e non sappiamo se la sciolina messa andrà bene, ci fidiamo di chi ha eseguito il lavoro.
A Moena l’atmosfera è frizzante. C’è tanta amicizia, si sentono lingue straniere mai sentite perché il turismo non è ancora un fenomeno di massa. Ci sono tanti che si improvvisano, si vede che non hanno mai messo gli sci prima d’ora.
Il clima di festa si percepisce ovunque, tra i concorrenti che si scambiano sguardi complici, tra la gente accorsa a fare il tifo, tra i bambini che corrono agitati a bordo pista.
Non si percepisce l’agonismo, non c’è esasperazione. È pura magia.

Abbiamo provato a rievocare alcune sensazioni di quegli anni, ma forse il modo più semplice e anche più affascinante è quelli di riviverle davvero.
Questo è possibile grazie alla Marcialonga Story, la manifestazione revival in cui i concorrenti partecipano con abbigliamento e attrezzatura rigorosamente antecedente il 1976. Fin dalla sua prima edizione l’evento è un successo: i concorrenti sono entusiasti ed il pubblico affascinato da questa sfilata storica.
I chilometri di gara sono 11, non 70, ma le sensazioni che si vivono e le immagini che si vedono permettono un vero e proprio tuffo nel passato. Anche i ristori sono organizzati come allora, così come la festa finale.
Persino alcuni allestimenti sono originali del tempo.
Ma soprattutto le emozioni della gara sono le stesse: l’allenamento è poco, gli sci sono pesanti, la sciolina non sappiamo se andrà bene ma c’è un meraviglioso clima di festa ed è pura magia.

 

Fonte: https://www.marcialonga.it
Pubblicato da: Andrea Buttaboni