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inserito da Andrea in data 19/07/2010 09:25:08
Paolo Larger trionfa alla Dolomites Skyrace 2010

Nella 13.a Dolomites Skyrace il nostro trentino doc, oramai patrimonio dell' unesco, Paolo Larger ha tagliato il traguardo di Canazei a braccia alzate.

Splendido l’azzurro nella sua prova, fatta di coraggio, tecnica e saggezza. Prima ha cercato (trovandolo) l’allungo decisivo sulla salita della Forcella Pordoi, quindi ha amministrato in discesa il vantaggio, chiudendo con 40” sul secondo, il primierotto Michele Tavernaro, e 1’02” sul friulano Fulvio Dapit. E pensare che Larger non aveva neanche inserito la Skyrace nel suo calendario di gare. Ieri avrebbe dovuto dedicarsi alla preparazione del Mondiale di skymarathon, in programma domenica prossima a Premana. Invece ha voluto esserci, per onorare questa gara, che lo aveva già visto imporsi diverso tempo fa. Era il 2001. A nove anni di distanza da quel giorno, il fiemmese è tornato sul gradino più alto del podio della spettacolare gara fassana.

Gara che ha subìto delle modifiche proprio in extremis.

A causa della pioggia e della scarsa visibilità, si è deciso di rinviare la partenza di 45 minuti (non più alle 8.30, bensì alle 9.15), sperando che il cielo sopra Canazei si aprisse. Non è andata così e alla fine il comitato organizzatore, guidato da Diego Salvador, ha deciso di tagliare il tratto più rischioso, ovvero gli oltre 3000 metri del Piz Boè. Sarebbe stato troppo rischioso per gli atleti (gli iscritti erano 650) avventurarsi in quell’insidiosa zona con una pessima visibilità. Proprio per questo motivo, il percorso è stato accorciato (da 22 km a 16.3 km). Poco male per i “corridori del cielo”, che hanno affrontato con il naso all’insù la Forcella, prima di buttarsi a capofitto nella discesa verso il traguardo di Canazei.

La gara, unica nel suo genere con il fascino delle Dolomiti (patrimonio dell’Umanità) ad “avvolgere” i corridori del cielo, ha visto Larger partire subito a tutta. Il camoscio fiemmese ha domato la Forcella, scollinando con oltre un minuto sui più immediati inseguitori, ossia Tavernaro e il francese Pierre Chavuet. A quel punto, in discesa, non ha dovuto fare altro che gestire il vantaggio accumulato nel tratto in salita. Tavernaro è riuscito a rosicchiargli qualche secondo, ma nulla di più.

Alla fine Larger si è presentato sotto lo striscione d’arrivo tutto solo, chiudendo la sua fatica in 1h35’34, quaranta secondi in meno del secondo classificato, il primierotto Tavernaro, appunto. Nella bagarre per il terzo posto, invece, l’ha spuntata il friulano Dapit, che in discesa ha scavalcato Chavuet, finito quarto davanti al bolognese Filippo Beccari, protagonista di una bella rimonta in discesa. Sesto posto per Erik Gianola dell’AS Premana, che ha preceduto la coppia slovena formata da Nejc Kuhar e Matjaz Miklosa, con il primo - quarto alla Forcella - che ha perduto tre posizioni, finendo settimo. Nicola Giovanelli, nono, e il greco Dimitrio Theodorakakos, decimo, hanno completato la top-ten maschile.

In campo femminile, la Roux - campionessa iridata di scialpinismo e da due giorni anche di Vertical Kilometer - non ha avuto avversarie. Con un’agilità impressionante, la francesina è salita con il suo ritmo sulla Forcella. Ritmo che in poche sono riuscite a reggere. La Mudge ci ha provato, ma è transitata sulla cima comunque con un pesante ritardo. Dietro alla scozzese, la russa Zhanna Vokueva, la francese-andorrana Stephanie Jimenez, moglie di Dapit, e l’altra scozzese Fiona Maxwell hanno tentato di tornare sotto.

Il primo Memorial Diego Perathoner, in onore di colui che - tragicamente scomparso lo scorso dicembre - è stato l’anima della Dolomites Skyrace e della Sellaronda Skimarathon, è andato invece a Fulvio Fazio. Il cuneese ha ottenuto il premio di questa “combinata” grazie al 25esimo posto di oggi e al quarto della Sellaronda dello scorso marzo, ed è stato premiato da Daniela Perathoner, sorella di Diego. Va così in archivio la 13.a Dolomites Skyrace, organizzata impeccabilmente dal comitato presieduto da Diego Salvador, che ha raccolto l’eredità dell’indimenticato Perathoner, con un successo incredibile.

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Info: www.dolomiteskyrace.com

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